Una Signora senza palle

Ieri sera pensavo che si potesse chiudere il cerchio: la crisi della Juventus è iniziata nel girone di andata con la sconfitta in casa contro il Napoli. Da 2-0 a 2-3 senza tanti reclami.
Causa allenamento solitario non ho potuto vedere alla tele la partita, ma anche rimanendo a casa dubito che avrei scelto la partita al posto dei RIS!
Tornando a casa, mi sono fermato a prendere degli spaghetti allo scoglio (e checcazzo festeggio il compleanno con mezza pizza?) e mentre aspetto ascolto la partita alla radio sullo 0-1. All'inizio del secondo tempo Marechiaro Hamsik spare in curva il rigore e, al posto di illudermi, tra me e me sentenzio: "La Juve sta partita non la vince!".
Infatti dopo due minuti Marechiaro si riscatta e infila solo soletto il pareggio nel tripudio radiofonico (devo dire che una radio cronaca è davvero emozionante quanto incasinata. La prossima partita potrei vederla come ai bei tempi della Gialappa's: tv accesa ma muta e audio dalla radio per vedere se le parole coincidono coi fatti).
Odio avere sempre ragione!
Nel frattempo gli spaghi arrivano, torno a caso, ceno con Anna e non mi interesso. Prima di andare a riposare le stanche membra, do una sguardo al risultato finale. Buonanotte!
Il cerchio non solo non si è chiuso, ma anzi il buco che ci sta dentro si è sderenato ancora di più!
Che tristezza! La Juventus non è più quella delle cose fatte con stile. La dirigenza non è all'altezza del nome della società e solo una persona non basta. 
Quelli che avrebbero dovuto essere i giocatori fondamentali sono extra trentenni a fine carriera demotivati, altri si sono rilevati fenomeni parastatali. E non si costruisce un cazzo di progetto (o un progetto del cazzo) con extra trentenni.
L'anno scorso pensavo di aver visto il peggio, coi giocatori in sciopero del gioco pur di cacciare l'allenatore e quest'anno si 'è continuato pensando (o sperando, e chi vive sperando muore cag....) di emulare il Barcellona di Guardiola. Peccato che i dirigenti abbiano tralasciato due particolari: i giocatori a disposizione non sono proprio gli stessi e il campionato spagnolo è molto diverso da quello italiano.
Quando pensi alla Juventus pensi a giocatori forti di qualità. Però non bastano solo i piedi buoni. Se penso al Manchester United, mi vengono in mente Scholes, Fletcher, O'Shea, Carrick, Gibson, Rafael, giocatori vecchi e giovani che hanno una caratteristica che è la loro miglior qualità: hanno due palle come quelle di King Kong (solo un po' meno pelose, immagino)! Scholes ha vinto tutto quello che poteva vincere coi Red Devils ma è ancora motivato, gli altri sono giovani poco conosciuti che non avranno i piedi buoni ma non mollano un attimo. E ogni anno ci danno una sacrosanta batosta!
E io mi sono strarotto i coglioni di presunti assi del pallone presi spendendo i soldi degli incentivi auto!
Se un calciatore non ha un po' di carattere, i piedi buoni li usa al massimo per entrarci in campo. Forse la dirigenza juventina dovrebbe pensare più a questo aspetto, a quello che è mancato di più in questi ultimi 2 anni. E ringraziare dell'impegno profuso (è un proforma) i pittori, i capelloni, gli eroi di un mese, gli ex capitani di ritorno dopo l’esilio spagnolo dorato per rinforzarsi con buoni giocatori che abbiano fame e voglia. E giovani, per aprire un ciclo di qualche anno.
Mi piacciono molto Lazzari, Biondini (che avevo visto a Vicenza e lo rimpiango ancora) e Matri del Cagliari, Padoin (anche lui al Lane col rosso Biondini) dell'Atalanta, Maggio del Napoli (ex Lane pure lui).
Sento già voci di mercato che mi fanno venire il vomito... non vedo l'ora finisca questo campionato, e senza gli incentivi auto chissà che la campagna acquisti non venga fatta all'INPS o affidandosi a nuovi pseudo fenomeni, in campo, in panchina e alla scrivania!
Voglio una Signora con le palle!

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