Correre

Finita la stagione calcistica. Riposo. Domenica sera dopo l'ultima di campionato la borsa viene messa al suo solito posto e non si tocca più fino a fine agosto. Di solito. Quest'anno ancora non si sa. Potrei anche buttarla. Anzi, di sicuro la butto: è la peggior borsa che la mia società poteva darci e dopo soli due anni si è scucita ovunque! Poi non so se verrà sostituita oppure non mi servirà più. Vedremo nelle prossime settimane, adesso, come dicevo, riposo calcistico, banditi i tornei, solo qualche partitella di calcio a 5 con amici.
Ogni anno mi concedo una settimana di tregua fisica dedicandomi alla nullafacenza e viziandomi con cibo e bacco mandando a puttane quella poca parvenza sportiva (dilettante) che rimane.
Dopo una settimana, vado a correre a Parco Querini. L'anno scorso ci sarò andato forse 5 volte se sono state tante. Lavoravo a 20km da casa e tornavo alle 19:30 smarronato e avevo ben poca voglia, anche perché il parco purtroppo chiude alle 21, quindi ora che arrivo a casa mi cambio parto arrivo al parco mi riscaldo il tempo per correre è pochissimo. Ecco, forse sono andato un paio di volte a correre in pista ciclabile, ma non c'è paragone! E' come la ruota per il criceto per intendersi.
Sarà che quest'anno è finita in maniera ancora più mesta dell'anno scorso che le ultime due settimane di allenamento sono state scariche di tensione agonistica che le vicende di tutta la stagione mi hanno dato su i nervi e la settimana di riposo è andata a farsi benedire, così lunedì scorso sono andato a correre al parco spinto dai nervi alterati. Ho infilato le scarpe nuove e mi sono fiondato a girare attorno l'anello più grande del parco. Dopo anni di corsa ancora non so quanto misura...
Non soddisfatto, mercoledì ho replicato e oggi triplicato.
Devo ammettere che sono contento. Della scarpe che ho preso, dopo anni di calzature da running qualsiasi quest'anno ho deciso di spendere un po' di più ma di mettere ai piedi delle scarpe adatte alla postura.
Contento della tenuta fisica. Anche se devo fare delle distinzioni.
Intanto l'età. Se a 23 anni giravo a ritmi di 4' a giro per quasi 40', adesso che ne ho 32 riesco a stare sotto la soglia dei 5'/giro e corro per 35' o 40' minuti, dipende.
Credo, almeno, dipende da come arrivo al parco. La settimana scorsa la prima volta ho usato lo scooter perché sono uscito ben dopo le 19 da lavoro e per non fare tardi ho accorciato i tempi usando il motore a scoppio. Mercoledì invece ho fatto in tempo per prendere la bici, oggi di nuovo in scooter. 
Si può capire che usando la bici si arriva al parco già ben caldi con i muscoli pronti per correre mentre usando lo scooter c'è bisogno di molto più tempo per entrare in condizione e 'schiodarsi' dalla modalità ufficio. Infatti, entrambi i lunedì ho corso per 35' mentre mercoledì per 40 minuti e sentivo di avere ancora un paio di giri sulle gambe (prima del collasso!).
Spero di riuscire a tornare in bici questa settimana.
L'altra distinzione viene dal clima. La settimana scorsa era la prima serena di maggio e le temperature erano perfette mentre oggi c'era più umidità e si sentiva nella respirazione un po' più faticosa.

Però che bello correre! Adesso il parco è ancora poco popolato ma penso che presto ci saranno molti più amatori della corsa. Ci sono quelli che filano come missili in tenuta da runner perfetta in un fisico secco e asciutto, ci sono quelli che vengono in tuta completa oppure solo coi pantaloni lunghi e non li capisco... non ce la farei! Vogliono nascondere le gambe o avere maggiori possibilità di dimagrire? Poi ci sono i fuori di testa che massacrano il proprio corpo asfissiandolo dentro il nylon del k-way ben chiuso. E ti credo che dopo 1 giro e mezzo a velocità bradipa sono già boccheggianti!
Ci sono quelli che ascoltano musica. E la cantano, come quella che ho incrociato oggi senza capire che canzone italiana stesse cercando di cantare intervallando le parole tra un respiro e un balzello.
Io non riesco a sopportare la musica mentre corro. Ci ho provato ma mi dava fastidio tenere in mano prima il walkman (al suo tempo) poi il lettore mp3. Riesco a malapena a tenere in mano le chiavi dello scooter!
Mi da fastidio il sudore nelle orecchie perché inzuppa gli auricolari. Io poi ho una sudorazione modello rubinetto a fontana, dovrei buttare le cuffiette. Legarmi al braccio una fascia elastica per appenderci un mini lettore non fa per me e ci sarebbe il filo in mezzo le balle.
Niente musica. Preferisco ascoltare il mio fisico il mio respiro, capire la situazione contando ed ascoltando i battiti del mio cuore ogni tanto (sì ho la heart belt - che fa più figo chiamarla così - coi contro cazzi pure, dovrei ricordarmela ma il battito mi interessa fino a un certo punto, quello critico spero di non raggiungerlo, almeno non adesso) facendo attenzione alla cadenza alla lunghezza e alla frequenza del passo al ritmo quando cala e quando aumenta. Mi piace sentire battere il mio cuore e capire come sta andando, se posso aumentare o devo mantenere, mi piace quando posso accelerare, mi piace il suono del battito del mio passo sulla terra e fare attenzione a come poggia il piede.
Un piede davanti all'altro, osservando anche quello che succede in giro, le altre persone che corrono, gli adolescenti che limonano duro ogni volta che ci passo davanti, inventarmi storie sulle coppie adulte che girano un po' sospettose, neo mamme bellissime a spasso con neo bambini paffuti addormentati o fin troppo visti, merli che ormai si spostano quel tanto che gli serve per non intralciare tanto si sono abituati.
Corro quello che riesco senza voler esagerare, finché ce la faccio finché il piede che sta dietro riesce a mettersi davanti all'altro senza affanno, cercando di fare giri completi almeno ed evitando che la milza prema sullo stomaco.
Ecco alla fine cos'è correre per chi me lo chiede. Mettere un piede davanti all'altro possibilmente il più a lungo e velocemente possibile ma senza dilemmi.
Mi piace vedere i diversi runner al parco, c'è chi viene solo per vedere natiche femminili e le loro tette saltare su e giù, come quello che la settimana scorsa senza pudore ha cambiato senso di marcia per starle dietro, c'è chi viene senza porsi obiettivi e per il semplice gusto di correre e basta col suo ritmo cadenzato anche solo per un quarto d'ora perché fa bene.
La domanda me la sono posta anche io mercoledì scorso. Perché? Durante la corsa non penso o cerco di limitare i pensieri sul lavoro e su tutte le altre paranoie che di solito mi accompagnano quotidianamente, quindi potrei andare a correre per distrarmi per scaricare la tensione della giornata lasciandomela alle spalle sudandola al parco.
La cosa curiosa è successa proprio mentre riflettevo su questa cosa qui: ho superato un terzetto composto da 2 ragazzi che stringevano al centro una ragazza in una corsa molto blanda e rilassata. Come al solito correndo senza occhiali non distinguo le persone se non sono ad almeno mezzo metro - anche a causa del sudore che mi imperla il viso - e più mi avvicinavo più mettevo a fuoco la nuca   ben scoperta del vecchio buon amico di tanto tempo fa (chissà perché non mi ha sorpreso vederlonel gruppo dei pantaloni lunghi). Ho avuto un leggero rallentamento pochi metri prima, una specie di indecisione imbarazzata, poi tenendo il mio ritmo li ho passati e ho riconosciuto la sua voce. Non mi sono voltato, nessun saluto nessun cenno. Non ci vediamo ne' ci parliamo da anni e va bene così. Contro la mia volontà gli angoli della mia bocca si sono allontanati in un leggero sorriso (ghigno?) che non so davvero spiegare.
Bhe, alla fine credo che corro per lasciarmi alle spalle pensieri cose e persone che non mi servono se non ad appesantirmi. Corro per liberarmi di fardelli inutili anche solo per 40' quando posso ed inseguirne di nuovi e migliori.
Il punto è ricordarseli quando torno a casa!

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