Quello che gli occhi rivelano

Mentire è una delle cose che all'essere umano riesce nel modo più facile, un rifugio breve da trovare. Ma bisogna anche essere capaci di farlo, il che non è altrettanto semplice.
Infatti i suoi occhi mi dicevano l'opposto di quello che mi stava dicendo la sua bocca. La discordanza era evidente.
Qualcosa non è andato come doveva andare come stabilito dal piano dal ruolino di marcia. Qualcosa non è stato per niente perfetto liscio piatto placido e controllato come un tranquillo fiume di pianura.
Per coprire la macchia ha usato un prodotto che non andava affatto bene. Coprire l'errore con una bugia forse è la prima cosa che viene in mente, per trovare un riparo. Un po' come se si spaccasse un vetro di un finestrino una notte d'inverno e all'istante ci metti un pezzo di nylon. 
Lei lo aveva già fatto e come all'ora non era andata granché bene, come avrebbe voluto (farmi credere).
Forse perché è cresciuta così, affrontando la quotidianità come un fatto personale tra lei e il resto della gente cercando sempre di cogliere l'occasione per dimostrare quanto vale quanto sia forte brava e perfetta in tutto quello che fa. Perfetta in quella che è. Anche per soddisfare anche l'altrui auto compiacimento.
Ma questa volta non è stata perfetta ma non ha detto che le cose non sono andate perfettamente, che potrebbe confondere, anzi.
Ma dimostrare ancora una volta l'opposto di quello che è in realtà non vale, addirittura ostentarlo presentarlo vestito come qualcosa di ottenuto dopo una ricerca voluta è un pessimo rifugio, quasi come nascondersi a pelo d'acqua con la canna in bocca per respirare.
Le orecchie ascoltano quello che si dice con la propria bocca ma a meno che non si parli di fronte uno specchio gli occhi non possono mostrarsi a se stessi e si perdono quella parola in più che sanno esprimere, quasi contro la nostra volontà. Svelano la reale situazione dell'animo. Per la prima volta ha malcelato incertezza e paura che trasparivano dal suo sguardo. Allora non è davvero quella fredda macchina che mi mostrava di essere.
Non è da lei fare il passo più lungo della gamba anche perché non c'è la certezza che la coperta che le potrebbe venir offerta possa bastare per entrambi. O per tutti e tre. 
Per questo non ci credo.
Il mio istinto ha una percentuale di errore molto bassa.
Purtroppo.
...
In bocca al lupo.
...anche se, come ho sempre pensato, ha più culo lei che vite un gatto.

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2 Response to "Quello che gli occhi rivelano"

  1. Silas Flannery, on ottobre 28, 2010 6:50 PM said:

    Sì, ecco. Ma preferisco le vite del gatto.

  2. Ale, on ottobre 29, 2010 12:16 AM said:

    Io preferisco il gatto.
    Vivo, sia chiaro!!! ;)
    E benvenuto nella Zona Verde!
    A.