Pazzia #3


Vi ricordate quando eravate piccoli spensierati oppure adolescenti confusi ed irrequieti e pensavate al vostro futuro? Vi ricordate come ve lo immaginavate come lo speravate? Io ho diverse pensieri, dal calciatore al geometra, dall'oste al motociclista che sparisce all'orizzonte del tramonto.
Cose diverse che hanno una cosa in comune: ero sempre solo. Non so se fosse una cosa voluta o meno ma non contemplavo alcuna persona al mio fianco.
Anche se non me lo sarai immaginato, le cose poi cambiano come sì è visto bene! Colpa anche di mio nonno Sandro che mi ha dimostrato come certi valori della vita sono imprescindibili. Tanto che prima è arrivata Anna. 
E tra pochissimo arriverà anche Tommaso. 
Questione di giorni. Siamo curiosi di conoscerlo. 
Spero abbia i capelli rossi. Sarebbe splendido. Ma sappiamo che sta bene e ci basta.
Perché pazzia? Bhe io ho un lavoro fino a marzo e poi per il momento chissà. Anna nemmeno quello. Di questi tempi, far crescere una nuova vita in queste condizioni non è facile. 
E perché allora abbiamo deciso di allargarci? Perché i valori che mi ha insegnato mio nonno non hanno un'etichetta con un prezzo ed un codice a barre. 
Ma un sorriso e una speranza. E magari i capelli rossi!


Quando l'ho visto per la prima volta ho subito pensato che dovevo prenderlo. E che avrei fatto un figlio solo per poterlo prendere! Mi piaceva tantissimo nemmeno lo dovessi usare per andarci a lavoro! Secondo me, Tommaso non potrà far a meno di sentirsi un gran figo!

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