Andiamo a Berlino!!!

Non ci credevo all'andata martedì scorso. Ero scettico.
Ci credevo pochissimo ieri sera al ritorno al Bernabeu. Ero spaventato.
Perché Ronaldo, Benzema e Bale contro Chiellini, Bonucci e Barzagli non è uno scontro equilibrato. La difesa della Juventus non mi ha mai dato fiducia. Nonostante 4 scudetti consecutivi (e i risultati della Nazionale possono darmi ragione).
Il giorno del sorteggio della semifinale, quando è uscito il Real Madrid, avevo commentato: "vediamo di prenderne il meno possibile". Oltre a questo, la Juventus è riuscita a farne uno in più. Quell'uno che le permette di giocare la finale di Champions Leauge a Berlino sabato 6 giugno.
Contro il Barcellona.
Contro Messi, Neymar e Suarez.
Un confronto ancora più impari. Da macchiarsi le mutande ogni volta che hanno la palla, anche fuori dalla loro area di rigore.
Il Barcellona è al momento la squadra più forte del mondo. Almeno, dalla cintura in giù. Un po' il Rocco Siffredi del calcio insomma. E vediamo di non trascendere in battute di dubbio gusto.

Me lo avessero detto a settembre, con l'incazzamento verso la dirigenza della Juve che aveva lasciato andare Conte e preso Allegri, verso Conte che aveva abbandonato la squadra e verso Allegri che solo pochi mesi prima ce l'aveva a morte con la Juve, sarei scoppiato in una risata nevrastenica.
Forse il calcio è strano e bello per questo. Forse non ci capisco una mazza io. Forse è questione di culo: Borussia Dortmund e Monaco possono dimostrarlo, ma vallo a dire al Real Madrid quando ha pescato la Juventus al posto del Bayern Monaco se ha avuto culo.

Forse non conta chi hai di fronte. Ma come affronti chi hai di fronte.
Come ha fatto Stefano Sturaro all'andata contro il Real Madrid. Pochi mesi prima giocava nel Genoa e una semifinale di Champions League contro il club che ne ha vinte 10 se la poteva solo sognare o al massimo giocare alla Playstation. Invece ha fatto una partita bellissima.
Mi vengono in mente un paio di partite mie ai tempi del settore giovanile della mia piccola squadra di periferia contro gli squadroni di provincia: partiti sconfitti, tornati vittoriosi. Per diversi motivi, dalla fortuna alla miglior organizzazione difensiva. E la motivazione: quando giochi contro i più forti ti impegni oltre le tue capacità. Basta il nome dell'avversario per caricarti. 
Un po' come quando il lottatore più piccolo sfrutta la forza del suo avversario per stenderlo.
Spero che il 6 giugno la forza di quei tre la davanti (e degli altri 8) sia un incentivo in più per quei tre la dietro (e anche per gli altri 8).
A proposito.
L'anno scorso Suarez aveva iniziato un antipasto di Chiellini. Mi chiedo se gli sia piaciuto e proseguirà o avrà una museruola stile Hannibal. O se Giorgione indosserà qualche protezione o metterà del sale.
Sto già soffrendo! Sarà una sofferenza!
Che vinca il migliore.
"Ciò, speremo de no!" (cit.)


PS: ho visto le due SF a casa dei miei. Con mio papà juventino e mia mamma ex milanista che comunque tifa sempre una squadra italiana.
Non ricordo l’ultima volta che ho visto una partita di calcio con loro. Quindi, perché non tornare dove avevo già gioito e sofferto in passato?
E sono stato contento di passare così due serate.
La finale? O torno da loro. O a casa dell'interista Nich. Dove ho gioito nel 2010 per quelle due perle di Milito.
Non so ancora. Non sono scaramantico. Ma dicono che non esserlo porti sfiga.







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