Un grande prato verde

Vi risparmio la carrellata sulla mia carriera calcistica che tanto è una palla noiosa.
E non voglio nemmeno parlare di me ma del campo dove gioco e mi alleno insieme ad altri 200 atleti più o meno giovani della mia società.
Infatti questo terreno è famoso in tutta la provincia per essere una macchia marrone in mezzo al più popolato quartiere della città.
100x50 metri di pura terra, a vederlo sembra un vero e proprio campo ma adatto a tutt'altro utilizzo.
Ma non è buono nemmeno per la coltivazione visto che il terreno non assorbe l'acqua piovana che rimane in superficie e allaga il campo rendendolo impraticabile (anche se ho freschi ricordi di partite portate a termine nonostante il fango alle caviglie)!
L'erba non cresce se non ai bordi, al di la delle linee bianche. Durante l'estate viene seminato e seguito con passione dal bell'Antonio ma nonostante i suoi sforzi quel poco verde che chiazza il campo non è altro che qualche radice che falsa ancora di più il rimbalzo del pallone.
Durante l'anno nelle sere di allenamento assume un aspetto lunare come testimonia l'immagine qui sotto (è un primo piano delle impronte dei tacchetti delle nostre scarpe sul terreno).
Nelle domeniche di fine stagione dà l'impressione di una spiaggia che ti invoglia a calzare infradito e di stare a piedi nudi al posto di calzettoni e scarpette. Ci mancherebbe solo un laghetto e qualche coperta per un picnic.!
Figurarsi come si gioca in queste condizioni con il pallone al livello del suolo senza quei centimetri di erba giusti che te lo alzano per calciarlo meglio.
Io non ho proprio i piedi buoni (ma che si pretende da un terzino oltre a una capacità polmonare di 7 litri e mezzo?) e immaginate che bei problemi ho avuto, eppure ho giocato insieme e contro dei fenomeni che riuscivano lo stesso a farti vedere certi lampeggianti da applausi malgrado il campo!
Ma il difetto peggiore di un terreno in queste condizioni sono le conseguenze a caviglie e ginocchia (o alla schiena quando in preparazione fai 2.000 saltelli sopra gli ostacoli bassi! Il giorno dopo sei rigido come una tavola!).
Io ne so qualcosa, quel campo ha mietuto diverse vittime.
Ora però le cose stanno cambiando: infatti il Comune è riuscito a trovare le palanche e in una botta sola darà sollievo alle nostre articolazioni, alle mamme/mogli/fidanzate che non dovranno più lavare pantaloni infangati, ai papà che non dovranno più comprare 4 paia di scarpe a stagione. Infatti sta arrivando l'erba.... non sarà vera ma è quanto di meglio possa offrire l'industria del fittizio e del succedaneo.
Oggi sono andato a vederla. Non ne ho mai vista così tanta in quel campo. Ecco una anticipazione: L'immagine è volutamente sfuocata. Lascio l'effetto attesa. Maledetta la pioggia che rallenta i lavori.
Noi calciatori siamo in fermento!

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